I consumi della Generazione Z e dei Millennial trainano le vendite del settore calzature in Cina. Lusso, alta qualità, design e innovazione sono le caratteristiche più ricercate dai giovani cinesi.
Nonostante la Cina sia il più grande produttore di scarpe a livello globale, ci sono grandi opportunità per le aziende calzaturiere italiane. La classe media cinese si rivolge, infatti, sempre più a prodotti di alta qualità e di lusso; caratteristiche che da sempre accompagnano il Made in Italy.
Neanche l’avvento della pandemia ha diminuito la popolarità delle calzature di lusso in Cina, che hanno registrato una tasso di crescita delle vendite parti all’11% rispetto al 2019, per una cifra di 165,3 miliardi di yuan. Si stima che, entro il 2024, il mercato cinese delle calzature varrà circa 563,2 miliardi di RMB (Euromonitor).
Queste cifre rendono la Cina un mercato invitante per molte aziende del settore, anche perché possono rivolgersi a un’ampia gamma di consumatori. Nel 2019, le vendite di scarpe da uomo hanno generato un fatturato di 165,4 miliardi di RMB, pari al 38% del totale, mentre le calzature femminili 206,7 miliardi di RMB (il 47%)e le scarpe per bambini 63,0 miliardi di RMB (14%).
L’interesse per le scarpe ha coinvolto così profondamente i giovani cinesi che diversi marchi hanno investito nel settore. Hermès ha aperto boutique specializzate in calzature in Cina: Hermès Shoes Boutique.
Negli ultimi anni, molti marchi leader del settore mettono maggiore enfasi sulla produzione di calzature più sane. Inevitabilmente, infatti, lo stile, la qualità e il comfort delle scarpe influenzano direttamente le decisioni di acquisto dei consumatori cinesi.
Ma vediamo nello specifico come si segmenta il mercato delle calzature in Cina.

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Le principali tipologie di calzature in Cina
Data l’ampia varietà di consumatori, il mercato si è fortemente segmentato. Di conseguenza, le aziende hanno la possibilità di esplorare più nicchie e sottocategorie. I settori sempre verdi sono scarpe in pelle, eleganti, sportive e per bambini. Le prime sono preferite soprattutto dai colletti bianchi, che prestano molta attenzione al design e allo stile delle scarpe in pelle.
Dato il crescente interesse della classe media cinese a mantenere uno stile di vita sano e la continua spinta del governo a praticare sport, la spesa mensile per questo tipo di attività è aumentato. Le scarpe sportive sono ormai diventate indispensabili per molti cinesi.
Si prevede che il mercato delle calzature sportive in Cina raggiungerà i 10 miliardi di dollari nel 2025, rappresentando oltre il 10% del mercato globale, secondo un rapporto di Grand View Research. Oltretutto, negli ultimi anni sta aumentando nel paese l’interesse per le attività all’aperto, come il trekking, il campeggio. Questa tendenza si rivela molto vantaggiosa per le aziende, che possono lanciare calzature specializzate per l’escursionismo e la camminata.
Un mercato molto interessanti è quello delle calzature per bambini. I dati di Euromonitor mostrano che questo settore in Cina già nel 2019 valeva 63 miliardi di RMB, con un aumento su base annua dell’8%. L’Ufficio nazionale di statistica cinese ha dichiarato che, nel 2019, sono stati registrati 250 milioni di bambini di età pari o inferiore a 15 anni e, durante l’anno, ne sono nati 14,65 milioni. In considerazione di ciò, il mercato delle scarpe per bambini ha un enorme potenziale di crescita.

Di conseguenza, diversi marchi di calzature per adulti sono entrati anche nel mercato dei bambini negli ultimi anni. In Cina, i nuovi genitori alto spendenti cercano i prodotti migliori per i figli ed ama vestirli con uno stile simile al proprio. La domanda di scarpe per bambini progettate e prodotte in base allo stile di calzature degli adulti è quindi in costante aumento, con gli outfit genitore-figlio che stanno diventando una tendenza.
Come si posizionano le calzature Made in Italy in Cina
I giovani consumatori cinesi hanno gusti raffinati e una forte volontà di distinguersi. Per questo motivo, sono sempre più attenti alla qualità e unicità del prodotto, sia in materiale, fattura che in design.
La ricerca del Made in Italy sembra quindi scontata, dato che i consumatori cinesi ne percepiscono l’esclusività e l’artigianalità; principali leve che hanno spinto il comparto tessile-moda Italiana ad ottenere una quota di mercato del 15% e un valore commerciale di 6 miliardi di dollari. Secondo le statistiche doganali cinesi, da Gennaio a Novembre 2019, il valore totale delle importazioni cinesi dall’Italia ha raggiunto i 5 miliardi e 100 milioni di dollari.
Prima del Covid, la filiera italiana di pelletteria e calzature ha ottenuto notevoli risultati, affermandosi come primo esportatore a livello europeo e terzo a livello mondiale, nonostante la concorrenza di Cina e Vietnam. Assocalzaturifici vede una lenta ripresa del settore calzaturiero italiano, ma regista un trend positivo per quanto riguarda l’export.
In particolare, le esportazioni verso la Cina hanno segnato +44,4% in volume e +74,8% in valore sui primi 3 mesi 2020. L’Italia infatti è sinonimo di qualità; le esportazioni risultano per più del 51% di fascia alta, per il 36% di fascia media e solo per il 13% di fascia bassa.
Nel primo trimestre del 2022 le esportazioni di calzature Made in Italy verso la Cina hanno continuato a crescere, registrando un +28% in valore.
Il lusso è un settore dalla forte presenza asiatica che, grazie alla pandemia, è stato rinforzato dal cosiddetto “Revenge spending”. Le persone, impossibilitate a viaggiare, hanno dato una forte spinta interna verso il lusso Made in Italy di qualità, che riguarda prodotti pregiati di molteplici settori: dalla pelletteria alla gioielleria, dal beauty, all’abbigliamento, alle calzature.