Alimenti biologici in Cina: cosa pensano i consumatori?

Matilde Mescolini

LinkedIn
Facebook
Twitter

La domanda di alimenti biologici in Cina sta avendo una crescita considerevole. Il rapido sviluppo socio-economico, la modernizzazione e l’industrializzazione della produzione agroalimentare sono i fattori scatenanti.

Non è un caso che la produzione di alimenti biologici in Cina sia in aumento. Questo soprattutto grazie all’aumento della consapevolezza dei loro benefici, sia per la salute, che per l’ambiente. Infatti, non è da sottovalutare la particolare attenzione che i consumatori cinesi hanno rispetto a ciò che mangiano. In qualche modo, anche l’aumento del reddito procapite ha avuto un ruolo rilevante nella crescita delle vendite e in termini di produzione di alimenti biologici. 

Qualche anno fa, il consumo di alimenti biologici in Cina rappresentava solo una piccola parte del consumo alimentare totale. Viene da pensare che il nuovo diffuso approccio eco-friendly e di tutela ambientale stia contribuendo notevolmente alla canalizzazione delle preferenze alimentari verso il settore del biologico. Attualmente, la Cina occupa il quarto posto nel mercato mondiale del consumo di alimenti biologici. Il mercato cinese del biologico ha un valore di 8 milioni di euro e rappresenta l’8% del totale delle vendite globali di prodotti bio. 

Nonostante oggi si consideri ancora un mercato di nicchia, il trend del biologico nel Paese del Dragone è in forte crescita. Come in molti altri settori, anche in quello dell’alimentare biologico, la pandemia è stata un player da non trascurare. Se si osserva il bicchiere mezzo pieno, nel bel mezzo di una situazione di precarietà di benessere fisico, l’attenzione si è concentrata sulla salute. Dunque, Il cibo ha assunto un ruolo fondamentale. Secondo le previsioni il mercato agroalimentare biologico in Cina entro il 2024 arriverà al valore di 13 miliardi di dollari.

Da cosa dipende l’aumento di consumo di prodotti biologici in Cina?

Sono stati sufficienti otto anni per veder aumentare del 188% gli ettari coltivati nel rispetto delle norme biologiche. Tuttavia, per quanto sia strabiliante questa crescita, ad oggi le coltivazioni di alimenti biologici in Cina rappresentano solo lo 0,6% della superficie agricola totale, con 3 milioni di ettari. 

alimenti biologici cina

In generale, l’interesse per l’alimentazione biologica in Cina si concentra maggiormente nelle città cosiddette high-tier. Le città di alto livello, i cui abitanti hanno ampi margini di spesa. Gli alimenti biologici in Cina hanno un’incidenza sul totale del carrello della spesa dell’1,2% e la spesa pro capite di prodotti bio non supera i 5,50 euro. Considerando che in Italia, tale importo ammonta a circa 58 euro e negli Stati Uniti a 125, è facile affermare che il biologico in Cina è decisamente ancora un mercato per pochi.  

Tra i cittadini con redditi superiori a 16.000 RMB, la quota di consumatori di alimenti biologici in Cina sale al 76%. Per quanto riguarda chi possiede un titolo di studio elevato (laurea o PhD), la quota arriva al 74% o al 68% per lavoratori autonomi, imprenditori o liberi professionisti (EFA News). 

Osservando questi dati, è semplice ricostruire l’identikit del consumatore bio. È riconducibile ad uno stereotipo di persona, che può essere un Millennial con figli ed avvezzo agli acquisti online. La questione degli acquisti online non è da trascurare, poiché la Cina è per antonomasia il luogo dove le azioni online sono diventate più che mai parte della vita delle persone. Difatti, anche settori come l’agricoltura traggono enormi benefici dal live-streaming e gli acquisti online. 

Leggi anche: Come promuovere alimenti in Cina: quali elementi considerare?

Sicurezza alimentare e qualità superiore sono i principali motivi che spingono i consumatori a scegliere alimenti biologici in Cina. Nel corso del 2020, quasi 500.000 cinesi, ossia il 3%, aveva acquistato per la prima volta prodotti biologici; nel frattempo il 47%, già abituè, ne ha aumentato i volumi di acquisto. 

cibo biologico cina

Altri criteri motivano la spinta al biologico: l’importanza del packaging eco-friendly e la realizzazione dei prodotto avendo totale rispetto dell’ambiente. Il 29% dei consumatori ritiene di essere molto attento alle emissioni di Co2, orientato verso l’utilizzo di energie rinnovabili e preoccupato per le ripercussioni sul pianeta. Da non trascurare è la rilevanza che ha assunto l’origine dei prodotti, un fattore determinate di scelta. È curioso quanto la scelta di alimenti biologici in Cina sia indirizzata verso prodotti di origine straniera, dei quali viene apprezzata l’alta qualità.

I prodotti biologici Made in Italy in Cina

Non è affatto un caso che il 7% dei cinesi, nel pensare ad un Paese che produce eccellenze in campo food & beverage, si riferisca proprio all’Italia. Le categorie dei prodotti biologici Made in Italy nelle quali i consumatori cercano più garanzie sono latticini, pasta, carne e derivati. Dunque, per quanto riguarda gli alimenti biologici in Cina, l’italianità è decisamente un valore aggiunto, diffuso maggiormente tra i consumatori più giovani, che acquistano online. 

A sottolineare l’importanza dei prodotti bio Made in Italy, grazie ad un’iniziativa di Federbio, il Bel Paese ha iniziato un percorso di tutela e di internazionalizzazione del comparto biologico italiano. Italia ed Unione Europea finanziano numerosi progetti nel rispetto del settore agroalimentare: l’Organic Food Organic Mood (Ofom) è uno di questi. L’Ofom ha come obiettivo la crescita e il rafforzamento del ruolo della comunità agroalimentare europea. Un’attenzione particolare si sta riservando al settore biologico nei Paesi extraeuropei, in particolare Cina, Giappone e Usa. 

Leggi anche: Settore Food: cooperazione tra Italia e Cina

Un’iniziativa interessante dell’Ofom è proprio la partecipazione di FederBio al Sial China. Nel 2017, per la prima volta, FederBio ha partecipato alla più grande esposizione specializzata nell’innovazione alimentare in Asia. Il cuore del food business cinese che si sviluppa nell’arco di quattro giorni tra Shanghai e Shenzhen. La prossima edizione si terrà tra il 18 ed il 20 maggio 2022, durante la quale le eccellenze italiane saranno a disposizione dei consumatori cinesi durante l’esposizione fieristica.

La Cina, dopo essere diventata il secondo mercato in Asia per il settore bio, ha registrato una crescita anche all’interno del settore della grande distribuzione. Proprio per questa ragione, ha attirato l’attenzione di BolognaFiere, che ha lanciato un nuovissimo progetto. Pochi giorni fa, dal 16 e al 18 settembre 2021, si è tenuto a Shenzhen Marca China, un nuovo evento che ha presentato l’ampia offerta di prodotti bio italiani. La proposta è quella di presentare la vasta scelta di alimenti biologici italiani per essere utilizzati nella grande distribuzione cinese. A sottolineare l’importanza del settore biologico, Marca China sarà seguita in Ottobre dalla fiera dell’agroalimentare biologico Shibowei International Organic & Green Food Expo, il più grande evento fieristico in Cina.

Un mercato che si sviluppa sempre di più, giorno per giorno. Un trend in crescita, che assume maggiore rilevanza anche grazie all’unione di tradizione e scoperta di nuovi sapori, che vale la pena alimentare e curare. Una grande opportunità per le aziende italiane per far conoscere l’alto valore dei prodotti Made in Italy

Value China, società esperta nello sviluppo di soluzioni digitali e consulenza per il mercato cinese, è primo partner ufficiale di ByteDance e Tencent in Italia.

Vuoi espandere il tuo business in Cina? Contattaci per avere più informazioni info@valuechina.net 

Scopri i nostri servizi per il tuo business