Burberry apre il nuovo social retail store a Shenzhen

Erika Bonaccorso

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Insieme a Tencent, Burberry ha aperto il primo Social Retail Store nella Silicon Valley cinese, Shenzhen.

Grazie alla partnership con Tencent, Burberry ha aperto un negozio di 539 metri quadri e 10 sale che sposa i concetti del social retail, ovvero l’integrazione degli store fisici con strumenti online e canali digitali.

 

Fonte: Burberry

Il negozio di Shenzhen, situato nella stessa città della sede centrale di Tencent, è indirizzato ai clienti millenials e della Gen Z. Secondo il Senior VP di Burberry, Mark Morris, il nuovo negozio del marchio è nato proprio dall’esigenza di dover offrire ai consumatori più giovani non solo la possibilità di poter acquistare i prodotti, ma anche di vivere delle vere esperienze che permettano di conoscere Burberry tramite i social media, sopratutto attraverso WeChat. 

In Cina i consumatori sono ormai abituati a vivere delle esperienze all’interno degli store fisici. Grazie al social retail oltre alla possibilità di scoprire e conoscere il brand in modo divertente, elemento fondamentale è è la condivisione dell’esperienza nei social. “In questo negozio si tratta di cercare di collegare la vita online con la vita in-store in modo che l’una aggiunga valore all’altra”.

 

Fonte: Burberry

L’interazione con il cliente come fulcro del negozio 

La collaborazione con Tencent è stata fondamentale per fornire a Burberry gli strumenti tipici del social retail e porre l’interazione con il cliente su WeChat come fulcro del nuovo negozio. 

Ciò è stato reso possibile grazie al Mini Program WeChat di Burberry. Tramite esso i clienti possono interagire nel negozio per effettuare diverse attività come prendere appuntamenti, provare articoli, contattare il servizio clienti, conoscere i nuovi prodotti e contenuti esclusivi e condividere il tutto con gli amici. Nel negozio inoltre sono presenti numerosi QR Code utili per visualizzare contenuti aggiuntivi come la storia del prodotto o del brand.

social retail

 

Fonte: Burberry

Una novità assoluta è invece la possibilità di prenotare un camerino, selezionare la playlist create da Burberry e regolare l’illuminazione

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Più il cliente interagisce con Burberry, più questo guadagna dei punti attraverso la “social currency” di Burberry. I punti raccolti servono per sbloccare contenuti esclusivi ed esperienze personalizzate. Ad ogni cliente inoltre viene assegnato un simpatico personaggio simile ad una renna che si evolve man mano che si raccolgono punti. Tra i premi vi sono pasti del caffè del negozio a contenuti esclusivi del Mini Program. 

social retail

 

Fonte: Burberry

La Cina propulsore del mercato del lusso e dell’innovazione

Nonostante la crisi, i consumatori cinesi continuano ad acquistare beni di lusso ed è proprio grazie alla Cina se molti brand del settore stanno vedendo una ripresa delle attività e dei guadagni.

Diversi analisti del mercato del lusso stimano che la percentuale di consumatori cinesi che fanno acquisti di lusso a livello mondiale passerà dal 40 al 50% nei prossimi dieci anni. Non dimentichiamo inoltre che la Cina vanta del mercato del lusso più giovane, più digitalizzato e più esigente del mondo. È proprio per tali ragioni che questo è il Paese in cui il social retail si sta affermando come l’unica realtà di shopping.

Prima del COVID-19 molti marchi di lusso erano indecisi sulla necessità investire sul digitale. Adesso, sembra essere l’unico modo per poter sopravvivere alla crisi. Per avere successo in Cina però, oltre a realizzare delle soluzioni digitali, è estremamente importante non dimenticare e rispettare le preferenze locali, gli usi, i costumi e le abitudini dei consumatori.  

Value China, società esperta nello sviluppo di Mini Program, è l’unico partner riconosciuto da Tencent in Italia.

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