Altamente digitalizzati e costantemente stimolati, i consumatori cinesi vivono in un ambiente di vendita sempre più coinvolgente, sia online che offline. Grazie alla gamification i brand in Cina riescono a far leva sull’amore per il gioco e per il lusso dei giovani per differenziarsi e migliorare la customer experience.
È noto che in Cina i principali acquirenti dei marchi di lusso sono i giovani millenial o della generazione Z. Questi, oltre ad essere dei consumatori consapevoli, impazienti ed estremamente esigenti, solitamente sono anche degli appassionati di videogiochi. Per trarre vantaggio da ciò ed ottenere l’attenzione dei consumatori, molti brand, specialmente quelli del lusso, hanno ben pensato di ricorrere a quella che ormai negli ultimi anni è diventato un vero e proprio trend nel marketing: la gamification.
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La gamification serve a coinvolgere e motivare l’utente utilizzando l’estetica, i meccanismi e le strategie proprie del gioco. Solitamente gli elementi in comune tra la gamification ed i veri videogiochi sono la presenza di una narrazione, la creazione di un avatar e la possibilità di ottenere delle ricompense o dei premi. La gamification è ottima per creare una connessione con il cliente e farlo immergere nell’universo del marchio tramite un’esperienza creativa e divertente. Se sfruttata bene, può aiutare le aziende a integrare i propri canali offline ed online, ad incentivare la fidelizzazione dei clienti e l’esperienza utente.
Vediamo alcuni casi di successo in Cina negli ultimi anni:
H-pitchhh di Hermès
Nel 2018 Hermès ha rilasciato un’applicazione mobile chiamata H-pitchhhh che ancora oggi è uno dei migliori esempi di gamification per un brand di lusso. Ispirato al tradizionale gioco del lancio del ferro di cavallo, i giocatori potevano lanciare virtualmente un ferro di cavallo ed ottenere punti. In tutto vi erano cinque livelli da sbloccare, ognuno dei quali era caratterizzato dagli stili iconici del marchio Hermès. Il gioco, lanciato a livello globale, ha avuto particolare successo in Cina dove, come già detto, il consumatore medio di prodotti di lusso è solitamente più giovane e più ricettivo al gioco.
Tetris con Guerlain
In collaborazione con Sunrise Duty Free, il marchio francese di cosmetici ha lanciato un gioco WeChat ispirato al famoso Tetris. Questo gioco altamente coinvolgente ha attirato più di 10.000 giocatori. Guerlain ha poi selezionato 300 utenti per vincere un rossetto KissKiss da ritirare in negozio. Lo scopo era quello di portare gli utenti nel punto vendita per per poi incentivarli ad acquistare altri articoli oltre a quello vinto. Inoltre, la presenza del rossetto durante l’intero gioco ha permesso agli utenti di conoscere meglio il prodotto e la sua storia.
Alla scoperta di Roma con Fendi
L’anno scorso Fendi ha lanciato il suo primo gioco sotto forma di WeChat Mini Program per permettere ai giocatori di esplorare l’antica città di Roma e al contempo comprendere la cultura del brand. I giocatori potevano selezionare diversi personaggi. Tra questi per la versione maschile vi era l’attore e il cantante Xu Weizhou. Lo scopo del gioco era scoprire, rintracciare e inseguire i sogni nel viaggio a Roma per sbloccare un livello “nascosto”.
Fendi ha anche offerto delle ricompense regalando a tre persone tra i primi 1.000 giocatori un biglietto di andata e ritorno da Shanghai a Roma, tre notti gratuite in hotel e una visita guidata della capitale italiana!

Vantaggi della gamification per i brand
Innanzitutto la gamification offre l’opportunità al brand di farsi conoscere in modo divertente e altamente condivisibile. Il gioco può diventare virale grazie alla sua condivisione, contribuendo di conseguenza ad un veloce accrescimento del numero di follower ed acquirenti. I giochi online inoltre rappresentano l’opportunità perfetta per i marchi di raccogliere dati utili sugli utenti in quanto per poter accedere ai giochi e vincere dei premi è necessario condividere dei dati personali. Infine, come abbiamo visto l’ultimo grande vantaggio è quello della conversione delle vendite, sia online che offline. I mini giochi possono essere degli incentivi per spingere gli utenti a recarsi nel punto vendita fisico per ritirare dei premi, riscattare dei coupon o usufruire i benefit ottenuti giocando.
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