Tencent: l’evoluzione del colosso tech e social cinese

Erika Bonaccorso

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Difficile trovare qualcuno che non abbia mai sentito nominare WeChat. Non tutti però sanno che l’app più popolare in Cina è un prodotto di Tencent, colosso tecnologico cinese e azienda produttrice di videogiochi più grande al mondo.

Le origini

Fondata nel 1998 da Pony Ma (da non confondere con il più famoso Jack Ma, fondatore di Alibaba), prodotto di lancio di Tencent è stato il sistema di messaggistica OICQ, in seguito rinominato QQ. La piattaforma è stata accolta calorosamente e si è diffusa rapidamente in Cina, un paese che a quei tempi cercava un modo efficiente per collegare i suoi 1,3 miliardi di persone. Grazie all’ottima tempistica, Tencent ha da subito affermato il suo dominio nella chat online cinesi.

Durante la metà degli anni 2000, Tencent ha iniziato a ramificarsi in altre aree, tra cui il sistema di ricerca con Soso, e nel settore dei videogiochi con giochi come CrossFire e Dungeon Fighter Online. Ma le cose hanno davvero iniziato a decollare nel 2011 con il lancio di WeChat e l’acquisizione di Riot Games, società americana di sviluppo di videogiochi.

Nel 2005 è stato l’anno di lancio di Qzone – un servizio di social networking multimediale. Nel 2010, grazie alla decisione di Pony Ma di aprire Qzone alle applicazioni di sviluppatori di terze parti, Qzone è diventata la più grande piattaforma di social networking in Cina con 492 milioni di utenti attivi.

CEO di Tencent, Pony Ma

Il successo di WeChat

A causa della crescente importanza del mobile e dell’urgenza di evolversi affermarsi anche in questo settore, nel 2011 è nata la super-app WeChat. Da allora, Tencent ha continuamente arricchito l’ecosistema della piattaforma numerosi funzioni come gli Official Account, WeChat Pay, Mini Program e WeChat Work che le hanno permesso di diventare una parte indispensabile ed integrante della vita degli utenti cinesi.

A solo un anno dal suo lancio nel 2011, WeChat ha raggiunto i 100 milioni di utenti. Ora, nel 2020 ha più di 1 miliardo di utenti attivi al mese.

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La più grande società di videogiochi al mondo

Magari non sapevate che Tencent è la casa madre di WeChat, ma forse conoscete il colosso cinese per essere la più grande azienda di videogiochi al mondo per i ricavi, prima di Nintendo, Microsoft Xbox e Sony PlayStation.

Tra i giochi di proprietà di Tencent vi sono League of Legends e Clash of Clans, realizzati dalla californiana Riot Games e dalla finlandese Supercell. Tencent ha anche una partecipazione importante in Activision Blizzard, l’editore di Call of Duty e Overwatch.

Tencent inoltre si pone come chiave di accesso al rigido mercato cinese per le aziende di videogiochi straniere. Un esempio è l’accordo fatto con Nintendo per il rilascio della Nintendo Switch in Cina. Il piano congiunto tra la società giapponese e Tencent consiste anche nella fornitura di servizi cloud e dei server per Switch e della localizzazione dei giochi Nintendo in lingua cinese.

Lancio della Nintendo Switch in Cina in collaborazione con Tencent

Anche all’interno del Paese, Tencent ha diversi titoli di successo originali rilasciati attraverso WeChat e QQ. Il suo gioco di maggior successo finora è “Honour of Kings“, un MOBA mobile. Dal suo lancio nel 2015, il blockbuster ha attirato oltre 200 milioni di giocatori.

Quest’anno Tencent si è particolarmente concentrata nell’acquisizione di varie case sviluppatrici di videogiochi come la Finlandese Funcom, la svedese Sharkmob e la canadese Phoenix Lab. Inoltre recente è la notizia dell’acquisizione del 20% del capitale della società di giochi Marvelous in Giappone.

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L’intento degli investimenti di Tencent è quello di acquisire il know-how dai maggiori sviluppatori di videogiochi stranieri, sopratutto quelli giapponesi, per affermarsi anche nel mercato delle console, dopo aver conquistato con successo il mercato dei videogiochi per mobile.

Ambizione musicale

Tencent ha anche una cerca importanza nel settore del music streaming in Cina, dove gestisce i tre servizi più popolari del paese: QQ Music, Kugou Music e Kuwo Music. Tencent è anche l’unico distributore online delle tre grandi etichette musicali occidentali: Universal Music, Sony Music e Warner Music. Ciò comporta che i competitor locali che vogliono trasmettere in streaming le canzoni di queste etichette devono pagare dieci centesimi per i diritti. L’ambizione musicale dell’azienda cinese non si limita solo all’interno della Cina. Tencent ha infatti lanciato la sua prima etichetta musicale – Liquid State – in collaborazione con Sony Music.

Lancio dell’etichetta Liquid State in collaborazione con Sony

Oltre i confini cinesi

Durante il lockdown per il Coronavirus i ricavi di Tencent dai giochi online sono aumentati del 31%, il numero di abbonati dei video Tencent è salito a 112 milioni, gli «streamer» musicali a 43 milioni e gli utenti mensili di WeChat sono arrivati a 1,2 miliardi. Ma adesso a Tencent la Cina inizia a star stretta. WeChat è infatti utilizzato da tutti, e le acquisizioni di società straniere mostrano la volontà di Tencent di andare oltre i confini cinesi. In questo modo il colosso potrà continuare la sua espansione ed avere un ruolo sempre più rilevante a livello mondiale.

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