Dallo scoppio della pandemia, i musei di molti Paesi sono stati costretti ad annullare gli eventi e a chiudere i battenti. Grazie a “Museum in the Cloud”, Wechat renderà accessibili i musei anche da casa.
Per far fronte alla crisi, WeChat ha collaborato con l’American Alliance Museum (AAM) per offrire un’esperienza innovativa chiamata “Museum in the Cloud“. L’obiettivo è permettere agli utenti cinesi di visitare i musei in America più famosi comodamente da casa.
Il format delle visite virtuali e delle esperienze digitali è già molto affermato in Cina, dove sono numerose le istituzioni culturali che offrono la possibilità di poter visitare musei, conoscere e ammirare opere d’arti attraverso piattaforme online. Di recente, ben 11 musei in America hanno deciso di utilizzare questo tipo di soluzione per fronteggiare la crisi e cavalcare l’onda della digitalizzazione, tutto grazie a WeChat e gli ormai stra popolari mini program.
“Siamo molto felici di sostenere l’iniziativa di WeChat per aiutare a digitalizzare l’esperienza del museo, in quanto si collega anche alla visione dell’American Alliance of Museum di costruire ‘Un mondo informato e arricchito da musei fiorenti'”. Ha dichiarato Arthur Affleck, il Vice Presidente dello Sviluppo dell’ AAM. “I mini program del museo permetteranno al pubblico cinese di visitare i musei americani a distanza. Inoltre contribuiranno ad avvicinare il mondo in questo momento particolare”.
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Rivolti ai visitatori cinesi, i mini program lanciati dai musei offrono risorse pubbliche gratuite come visite audio guidate, materiali video, presentazioni di pezzi delle collezioni e giochi interattivi. Lo scopo è aiutare i visitatori cinesi dei musei a comprendere meglio le collezioni e godere di un’esperienza più coinvolgente anche a distanza.
Le opere più famose del MoMA sul proprio smartphone
Il MoMA Mini Program (心动MoMA) sviluppato dal Museum of Modern Art di New York, offre spiegazioni in lingua cinese e audioguide per alcuni dei migliori pezzi del museo come la Notte stellata di Van Gogh, Les Demoiselles d’Avignon di Picasso e le Ninfee di Monet.

Oltre a queste funzioni più pratiche, il MoMA Mini Program ha altre due funzioni bonus: “Find Your Match” e “Rewards”. “Find Your Match” prende ispirazione dalle app di incontri. Le opere d’arte compaiono e gli utenti possono scorrere a sinistra o a destra a seconda che il pezzo piaccia o meno.
Con la funzione “Rewards” invece gli utenti possono completare dei compiti per vincere premi come sfondi esclusivi, cartoline del MoMA ecc.

Il WeChat mini program del Museo D’arte Asiatica di San Francisco
Tra gli 11 musei a ricorrere ai mini program WeChat vi è anche il Museo d’Arte Asiatica di San Francisco. Per aumentare l’interazione con gli utenti, tra le funzioni del suo mini program vi è l’introduzione delle collezioni, le guide del museo e divertenti compiti da completare. Dopo l’apertura del Mini Program, gli utenti vengono guidati in giro per il museo in un tour privato da Dr. Jay Xu, Direttore e CEO dell’Asian Art Museum di San Francisco. In questo modo gli utenti cinesi avranno la sensazione di star vivendo una vera e propria visita guidata all’interno del museo.
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Se un certo pezzo della collezione cattura l’attenzione degli utenti durante il tour, questi possono aggiungerlo ad una sorta di raccolta e fare un breve quiz. Se l’utente risponde correttamente, potrà ottenere una certificazione dal museo e diventare un “Collezionista esperto”.

Modi innovativi per promuovere la cultura e l’arte
Nonostante siano temporaneamente impossibilitati ad aprire al pubblico, grazie a WeChat i musei americani potranno continuare ad offrire i loro servizi e a mantenere un contatto diretto con i visitatori.
Allo stesso tempo, le tecnologie del colosso Tencent aiutano i musei e altre istituzioni culturali ad adattarsi alle nuove tendenze per creare un’esperienza più coinvolgente e personalizzata in modo da attrae nuovi visitatori, sia online che offline.