Lo studio da casa ha presentato una nuova sfida per il sistema scolastico cinese, tra connessioni difficoltose e un ritorno ai banchi di scuola monitorato.
La Cina si sta preparando a riaprire le porte di casa, così come milioni di studenti al ritorno a scuola. Da qualche giorno infatti non si registrano più nuovi decessi di Covid-19, i casi di contagio provengo per di più dall’estero. La ripresa sta avvenendo pur sempre in modo parziale, viste le diverse restrizioni che continuano a esistere per evitare una seconda epidemia.
Se l’apertura delle aziende, fabbriche, locali sta avvenendo in maniera graduale, anche le scuole sono soggette a un’analisi ponderata. Basta pensare ai numeri, sono più di 300 milioni gli studenti in Cina, dall’asilo agli studenti universitari. Tanti, quasi quanto l’intera popolazione degli Stati Uniti d’America, sono gli studenti che si sono adattati in questo periodo all’e-learning.
Molte scuole hanno da poco riaperto per gli studenti che devono sostenere gli esami di ammissione alle scuole superiori e all’università. Ma nella maggior parte delle città della Cina, molti studenti e le loro famiglie si chiedono quando la scuola riprenderà normalmente.

Foto di: Feliphe Schiarolli
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Questo non è un semplice richiamo alla normalità ma qualcosa di più. Il risvolto sociale narra delle difficoltà che numerosi studenti e insegnanti stanno vivendo. Le complicazioni al nuovo programma scolastico a cui tutti si sono dovuti adattare portandosi con se delle inevitabili scogli da superare.
Le scuole stanno ancora cercando di far funzionare tutto. Le connessioni Internet a volte si interrompono. Gli insegnanti dicono che stanno lavorando molte ore per raccogliere e correggere i compiti a casa e preparare il materiale online. E attenzione a non usare parole vietate o si rischia di essere cacciati dalla classe. (l’intelligenza artificiale è usata per monitorare le piattaforme per l’apprendimento)
Molti insegnanti sono anche genitori, e questo rende le cose ancora più difficili.
Zhu Min, un insegnante di scienze della terza elementare nella provincia di Shandong, nella Cina settentrionale, conosce diverse famiglie in questa situazione.
“Alcuni dei miei amici, loro e il loro compagni sono entrambi insegnanti. Stanno impazzendo. Ogni giorno, non fanno altro che pregare che la scuola ricominci. Non ho mai voluto tornare a lavorare con tanta fretta”.
Zhu Min
Il futuro dell’apprendimento sarà online oppure offline?
Chen Xiangdong, fondatore dell’azienda di educazione online Genshuixue, ha detto che la pandemia, potrebbe aver aiutato il settore a risparmiare sui costi pubblicitari di quasi 240 miliardi di yuan (33,8 miliardi di dollari).
“È infatti molto più conveniente per le aziende acquisire nuovi iscritti, dal momento che molti studenti preferiscono studiare online. Ma è difficile per loro fidelizzare gli studenti per un lungo periodo di tempo. Questo significa che le aziende possono spendere più soldi per fidelizzare gli utenti attuali in un secondo momento”.
Chen Xiangdong

Zhang Lijun, un veterano dell’istruzione e partner di Sinovation Ventures, una società di venture capital fondata dall’importante investitore Kaifu Lee.
È improbabile che il settore dell’istruzione online possa sostituire le aziende offline a lungo termine. L’educazione offline sarà ancora una volta la priorità per molti genitori. Perché alcuni di loro non hanno il tempo e l’energia per prendersi cura dei propri figli tutto il giorno davanti a un computer. Mentre altri vogliono proteggere la vista dei loro figli.”.
Zhang Lijun
Le sue preoccupazioni fanno eco alle preoccupazioni dei genitori secondo cui le lezioni online non sono facili da gestire e la qualità non è altrettanto valida come l’educazione in aula, dove gli aspetti didattici sono più completi e specifici. Altri sostengono che la stabilità della connessione a Internet non è sempre assicurata, dato l’enorme carico di traffico online sui siti web.
Il ritorno sui banchi di scuola
La riapertura delle scuole sta avvenendo sotto nuove misure di accesso e monitoraggio. La paura di una seconda epidemia è una paura molto presente e che inevitabilmente coinvolgerà presto anche il mondo occidentale. Sono già attivi gli innovativi sistemi tecnologici che aiutano questo processo e stanno aiutando gli studenti a riprendere al meglio il loro percorso di studi.
Il colosso cinese Tencent sta collaborando con i dipartimenti locali di prevenzione e controllo delle malattie. È stato ideato un sistema di monitoraggio sanitario su misura per gli studenti che si preparano a tornare a scuola. Proprio mentre le strutture educative in tutto il paese si preparano a riaprire per la prima volta dopo lunghe settimane.

“Gli studenti possono ottenere un “codice di accesso per il ritorno a scuola” attraverso un mini-program integrato nell’applicazione multifunzionale WeChat. Questo permette a loro di controllare quotidianamente la temperatura corporea e altre indicazioni sul proprio stato di salute. Il mini-program dà loro poi un QR code a colori sui loro smartphone che mostra il loro stato di salute.Le informazioni sulla salute saranno condivise con WeChat Work. Una piattaforma di comunicazione aziendale e di collaborazione in ufficio, che i funzionari dell’istruzione e gli insegnanti della scuola possono poi utilizzare per monitorare lo stato di salute dei loro studenti.”
ha dichiarato Tencent
Il codice per il ritorno a scuola assomiglia al sistema di codici sanitari di Tencent, che è stato implementato il mese scorso e permette agli utenti di ottenere un registro del loro stato fisico attraverso la scansione dei codici QR incorporati in WeChat. Il servizio, che copre più di 300 città e province cinesi, ha attirato 8 miliardi di visite dall’inizio di febbraio, secondo il presidente di Tencent, Martin Lau. Anche Alipay di Alibaba ha un servizio di codici sanitari simile.
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Il governo cinese ha ordinato la chiusura delle scuole alla fine di gennaio, quando l’epidemia si è diffusa rapidamente in tutto il Paese. Mentre alcune scuole in province meno colpite come il Qinghai hanno riaperto agli studenti all’inizio di marzo, nelle grandi città come Pechino e Shanghai non hanno ancora annunciato le date di riapertura delle loro scuole.
Lo spostamento di milioni di alunni in tutta la Cina dovrà avvenire gradualmente e sarà necessario l’utilizzo di ogni tipo di strumento e metodo di prevenzione per evitare il peggio. Il rischio di una seconda epidemia è un pericolo che neanche un paese grande come la Cina si può permettere, soprattutto se in prima linea c’è la vita e il futuro di una nuova generazione.
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