Ormai è noto a tutti che il mercato cinese è un’occasione da non farsi sfuggire, sia per la capacità di spesa che per il suo pool di 1,4 miliardi di consumatori. In particolare, per l’ecommerce si stima che, nel 2019, le vendite hanno raggiunto quasi i 2 bilioni di $ solo in Cina.
Questo significa che le aziende internazionali non devono perdere l’occasione di sfruttare il commercio online transfrontaliero (cross border e-commerce CBEC) ed entrare in questo mercato fiorente. Infatti, i consumatori cinesi online sono di tutte le età ed acquistano sia prodotti nazionali che internazionali. I beni più popolari sono i cosmetici (84%), seguiti da abbigliamento e calzature (82%) e prodotti elettronici (74%).
Abitudini degli utenti dell’ecommerce in Cina
Per riuscire ad avere una strategia vincente nell’ecommerce in Cina bisogna conoscere le sue caratteristiche e le abitudini dei sui utenti. Infatti, a differenza dell’Occidente, i siti di ecommerce nel paese non sono consultati per confrontare i prezzi, leggere le recensioni e completare gli acquisti. Al contrario, si ricercano nuovi prodotti, si socializza, si condividono interessi e preoccupazioni. Per questo i touch point con gli utenti si dividono in due tipi: le normali piattaforme di acquisto, dove viene generato il maggior numero di vendite, ed i social commerce cinesi.
Il social ecommerce in Cina permette ai marchi di accedere a comunità specifiche, testare prodotti, creare brand awareness, connettersi direttamente con il proprio pubblico e molto altro.

Da cosa è composto l’ecosistema dell’ecommerce cinese?
1 – Piattaforme di condivisione dei contenuti
Il modello di condivisione dei contenuti si basa sulla fiducia dei consumatori in altri consumatori, influencer, Key Opinion Leader (KOL) e Key Opinion Consumer (KOC). Marchi e rivenditori possono pubblicare annunci o collaborare con KOL per informare i potenziali acquirenti sui loro prodotti e guidare le loro decisioni di acquisto.
I KOL hanno un ruolo specifico e sono ampiamente utilizzati su WeChat. I KOL sono account personali gestiti da dipendenti del marchio e gli utenti sono a conoscenza di questo accordo. Questi account pubblicano informazioni, content marketing e molti gestiscono persino le relazioni con i clienti attraverso i reclami, la realizzazione di ordini, la gestione dei resi, l’emissione di coupon o la promozione delle vendite.
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WeChat ha sviluppato questo nuovo ruolo come soluzione alternativa e più immediata di customer care. A differenza del ruolo originale, la versione di WeChat è molto più efficace perché è costruita attraverso il contatto personale. Quindi, oltre a garantire un servizio di customer care più efficace, garantisce anche una rete pubblicitaria a basso costo perché basata sul passaparola.
Alcuni esempi di queste piattaforme sono Xiaohongshu e Mogujie. Queste piattaforme di social ecommerce monetizzano i servizi di marketing e chiedono le commissioni sulle vendite.
2 – Il modello di acquisto di gruppo nell’ecommerce in Cina
Questa modalità consistete nel fatto che gruppi di persone che hanno bisogni o interessi comuni si accordano per fare un unico acquisto, raggiungendo così una domanda di prodotti all’ingrosso. In questo modo, si riescono ad ottenere grandi sconti. Normalmente questo tipo di acquisti viene effettuato da persone che si conoscono e vivono nello stesso quartiere o complesso abitativo. Fra questo tipo di piattaforme ritroviamo: Pinduoduo, Meituan, Meiri Pinpin di Meiri Youxian (Miss Fresh), Niwonin.

3 – Abbonamenti
In Cina, esiste una tipologia di piattaforme ecommerce molto particolari, come Yunji e Beidian, alle quali gli utenti possono accedervi solo su invito. Dopo l’iscrizione ad ogni utente è richiesto di fare un acquisto di prodotti specifici e questo rappresenta una sorta di quota associativa. Dopo di che è possibile iniziare il proprio shopping ed avere vantaggi da sconti e coupon. Questi vantaggi sono ottenibili invitando nuovi membri oppure promuovendo la piattaforma attraverso i proprio account social.
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4 – We-commerce
Una parte molto importante e poco conosciuta dell’ecommerce in Cina è il We-commerce. Gli utenti di WeChat diventano loro stessi venditori. Condividono nei loro Momenti, nei gruppi o in chat dirette, i prodotti che voglio vendere. Dopo di che i “clienti” rispondo direttamente in chat al “venditore”, gli comunicano l’articolo che vogliono, lo pagano con WeChat Pay e poi lo ricevono all’indirizzo indicato. In questo tipo di vendite, il prezzo è molto più basso rispetto a quello di mercato, però quello che riguarda qualità ed autenticità non ci sono garanzie.
Ora con We-commerce si intendono anche tutti i Mini Program di ecommerce progettati dalle aziende. In questi Mini Program ci sono 170 milioni di utenti attivi al giorno. Bisogna ricordare però che il 76% di queste mini app sono collegate ad account aziendali ufficiali. Se si stila una classifica dei Mini Program più utilizzati troviamo sul podio quelli legati ai servizi, seguiti ad ecommerce e viaggi.
Scarica la nostra guida completa “Cos’è WeChat: statistiche e funzioni“
L’ecosistema digitale cinese è in constante evoluzione. Nuove applicazioni nascono, nuove funzionalità si aggiungono e, di conseguenza, nuove strategie devono essere pensate. Il nostro team di esperti, cinesi e non, di digital marketing cinese è costantemente aggiornato sul mercato cinese e può aiutarti a creare una strategia di successo.