9 punti dove il Coronavirus fortificherà l’economia cinese

Lucia Gentili

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9 punti dove il Coronavirus fortificherà l’economia cinese

Il Coronavirus sembra colpire duramente l’economia cinese, ma le cose non stanno così. Se si osserva la situazione con più attenzione il “sistema immunitario nazionale” sta reagendo in modo molto forte. Infatti vengono costruiti ospedali a tempo di record, è stata bloccata una città da più di 9 milioni di abitanti, l’intera popolazione cinese si è unita in un’unica voce di solidarietà. Come recita il noto modo di dire “ciò che non ammazza, fortifica”, e la Cina ha una lunga storia di profonde crisi che hanno portato a grandi rinascite.

Questo è visibile anche in tempi abbastanza recenti, infatti durante l’epidemia della SARS nel 2003 molte aziende hanno trovato una grande opportunità dalla crisi.

Due esempi indiscussi sono JD.com ed Alibaba. Fino al 2003 JD.com lavorare solo nel retail offline, ma con l’epidemia nessuno voleva uscire di casa, e quindi ha sviluppato il suo sistema di e-commerce che oggi lo rende fra i leader del settore. Alibaba che ha sempre lavorato nel campo del B2B fonda Taobao (l’equivalente cinese di eBay) proprio in occasione dell’epidemia della SARS.

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Indubbiamente ci sono dei settori in crisi durante questa epidemia, come F&B, turismo, compagnie aeree, ossia tutte quelle aziende che ancora oggi lavorano offline. Contemporaneamente, però, ci sono dei settori in forte crescita nonostante l’epidemia. Infatti la situazione alterata sta costringendo il popolo cinese a soddisfare i propri bisogni di istruzione, medicina, retail attraverso nuove possibilità.

Per questo è poco probabile che l’epidemia del Coronavirus produca un impatto destabilizzante sul lungo periodo all’economia cinese. Anzi sarà un potente acceleratore per alcune tenze già avviate.

1 – Con il Coronavirus l’economia cinese vedrà la fine dell’offline

Già da diversi anni, il popolo cinese compie la maggior parte dei suoi acquisti online. Però alcuni prodotti, come generi alimentari freschi, continuavano ad essere acquistati offline presso i mercati o supermercati. In questi gironi dell’epidemia, anche queste abitudini stanno scomparendo, e per il futuro non si prevede un ritorno di tendenza. Quindi, essendo predominante lo shopping online, i negozi fisici non saranno più il “punto vendita”, ma assumeranno un nuovo valore e significato. Si trasformeranno in punti esperienziali o di contatto con il valore reale del prodotto prima dell’acquisto.

2 – Il sistema dell’istruzione cinese sarà online

Oggi si è aperta una nuova prospettiva per fare istruzione grazie al campo di prova di Wuhan. Prima gli insegnamenti online venivano visti come integrazione dell’offerta formativa offline, ora invece è il contrario. Si assisterà quindi ad una forte democratizzazione dell’istruzione, sia da un punto di vista di risorse che di insegnanti. Per esempio, se prima un solo insegnante poteva istruire un massimo di cento studenti per lezione, ora grazie all’online si potranno raggiungere centinaia di migliaia di studenti contemporaneamente delle zone più disparate della Cina. In questo modo ci sarà una maggiore selezione degli insegnanti e solo i migliori potranno relazionarsi con gli studenti.

3 – Il lavoro sarà solo da remoto

In questi giorni abbiamo visto che molte aziende, come Tencent e Baidu, stanno fornendo gratuitamente i loro servizi per il lavoro da remoto. Per questo più a lungo continuerà l’epidemia più diventerà normale lavorare da casa. Questo porterà allo sviluppo di carriere indipendenti dai lavori tradizionali, come liberi professionisti o influencer che non hanno bisogno di uffici tradizionali. Per il prossimo futuro ci si aspetta quindi una forte crescita nei servizi software per i lavori collaborativi da remoto e gli uffici online.

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4 – Il Coronavirus farà decollare il sistema sanitario

Dopo questa profonda crisi sanitaria il popolo cinese avrà un nuovo modo di valutare sé stessi e gli altri, non saranno più il reddito o le possibilità economiche. Ma saranno la salute fisica e mentale i nuovi termini di valutazione del valore di una persona. Infatti le decisioni saranno prese sulla base del mantenimento di uno stile di vita sano ed equilibrato. Inoltre la necessità di una rapida risposta sanitaria al Coronavirus ha aperto nuove possibilità al settore della biotecnologia, di una nuova amministrazione delle risorse mediche e di coordinamento e condivisione di informazioni e dati. Questo vuol dire che la rete di credito sociale si espanderà fino ad includere anche la sorveglianza della salute delle persone attraverso il monitoraggio delle loro ricerche online, acquisti e così via.

5 – Smart city: il cuore dell’economia cinese post Coronavirus

Nelle Smart city cinesi l’intelligenza artificiale è il perno attorno al quale ruota tutto il sistema. Infatti traffico, logistica, previsione e tracciabilità delle emergenze ed informazioni saranno basati sui dati e sulla loro elaborazione da parte dell’IA. La Cina aprirà, dopo questa esperienza, la governance moderna basata sui dati e al primo posto metterà salute e sicurezza dei cittadini.

6 – logistica moderna e cloud: le nuove fondamenta dell’economia cinese

Logistica moderna e cloud saranno i pilastri su cui sorgerà tutto il sistema di coordinamento strategico e di sviluppo nazionale. Ad esempio sta emergendo il settore nel neo banking. Questo porterà ad avere banche senza una struttura fisica. Oggi i neo bank cinesi stanno guidando il mondo dell’innovazione fintech. Per esempio offrono microprestiti in 3 minuti. Questo sistema è stato chiamato 3-1-0, perché richiede solo 3 minuti per applicare e valutare la richiesta, 1 secondo per rilasciare il prestito e 0 intervento umano in tutta l’operazione.

Non bisogna dimenticarsi che, nel 2020 la Cina lancerà il suo Yuan digitale basato sulla blockchain, e sarà a tutti gli effetti una cripto valuta. Questo sistema di valuta digitale basato sulla blockchain permetterà alla Banca centrale cinese di monitorare e controllare efficacemente il flusso di capitali. Ciò consentirà alla Cina di internazionalizzare ulteriormente il RMB come valuta commerciale, di investimento e di riserva nelle regioni Belt and Road.

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7 – L’economia cinese ha diversi ammortizzatori

La Cina in questi anni, sotto la guida di Xi Jinping, ha sviluppato un sistema economico unico nel suo genere. Si tratta di una miscela di principi economici che spingono uno sviluppo in stile liberista ma con caratteristiche socialiste. L’ultimo esempio risale proprio al 2019 ed al progetto Belt and Road in cui sono state sviluppate relazioni strategiche tra Alibaba, Tencent ed infrastrutture statali per migliorare l’operatività e la competitività del progetto. Questo tipo di simbiosi e relazione si presenta come un efficace ammortizzatore economico in caso di calamità, e potente propulsore di sviluppo in periodi di normalità.

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La Belt and Road Iniziative e gli investimenti nel mercato UE, sono un altro importante ammortizzatore economico. In questo caso vanno a coprire l’instabilità generata dalla guerra commerciale che sta portando fuori dalla Cina molte aziende produttrici. Adottando questa strategia la Cina ricalibra le sue catene di approvvigionamento globale e stabilizza l’occupazione nazionale.

8- Un popolo con un unico cuore

Questa crisi generata dal Coronavirus ha portato alla luce la forte unità del popolo cinese sia all’estero che in patria. I cinesi grazie a WeChat sono sempre in contatto in un ecosistema globale istantaneo e sempre connesso. Inoltre il governo ha investito moltissime risorse ed ha invitato tutta la popolazione ad essere parte attiva alla soluzione di questa crisi. Infatti operatori sanitari, soldati e volontari si sono recati a Wuhan da ogni parte del paese, aziende hanno fornito grandi investimenti di denaro e materiali. Tutto questo ha permesso la realizzazione di due ospedali in 10 giorni, basati sulla tecnologia 5G. Senza parlare di tutta la mobilitazione internazionale per l’invio di prodotti d’emergenza.

forte consapevolezza collettiva

Il popolo cinese è consapevole che la Cina anticipa i tempi rispetto al resto del mondo. Questo è visibile anche dal fatto che sui social i cinesi si condividono meme dove il “mondo sviluppato” sia arretrato e lento rispetto la Cina. Rafforzando, così, ancora di più l’orgoglio nazionale e la solidarietà fra i concittadini. Anche se vedono, ancora, nella vita all’estero tanti benefici come aria salubre, cibo sicuro, siti naturali e panoramici poco affollati.

9 – Dopo il Coronavirus l’economia cinese guarderà all’espansione estera

La Cina è un popolo con una lunga storia e che porta con sé un’abile capacità strategica. Infatti proprio come i bravi investitori anche le aziende cinesi stanno diversificando il loro portafoglio per smorzare l’effetto di una crisi. Questo soprattutto verso i paesi in via di sviluppo e le motivazioni principali sono due.

La prima è legata al fatto che nel mondo sviluppato si è diffuso un generale sentimento anti-cinese e quindi è difficile per le aziende apertamente cinesi riuscire a farsi strada e guadagnare la fiducia del mercato.

La seconda ragione è legata al fatto che i paesi in via di sviluppo sono più aperti ai prodotti cinesi, hanno un reddito disponibile in forte crescita e coprono l’85% della popolazione mondiale. Quindi l’epidemia del Coronavirus è un’opportunità per evolversi e testare le relazioni economiche internazionali.

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