La guerra del caffè nel mercato cinese

Redazione Value China

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Una vera e propria guerra del caffè nel mercato cinese! Luckin Coffee, fondata nel 2017 a Pechino, ha superato Starbucks per punti vendita. Grazie alla tecnologia, l’ex start-up cinese vuole crescere ancora di più!

Quando si pensa al caffè, non si pensa subito al consumatore cinese. Il paese del Dragone e tutta l’Asia sono da sempre legati al tè: bevanda celebrata da scrittori e poeti e la cui consumazione è diventata, nel corso nei secoli, una vera e propria cerimonia artistica.

Ma con il nuovo millennio, e le grandi multinazionali, anche la Cina ha ceduto piano piano al gusto della bevanda nera.

Ma, quasi dal giorno alla notte, un nuovo “colosso” si è affacciato nell’industria del caffè: Luckin Coffee. A fine 2019 l’azienda con sede a Xiamen ha superato il colosso di Seattle Starbucks per numero di esercizi presenti nel paese.

Secondo i dati raccolti da New York Thinknum Alternative Data, il gruppo cinese fondato dal miliardario Charles Lu Zhengyao conta ben 4.507 sedi operative in 40 città contro le 4.300 della concorrente americana.

Ma qual è la strategia? Luckin Coffee ha deciso di puntare suoi piccoli centri e nelle zone più periferiche ed è intervenuta anche sui prezzi, operando una riduzione di circa il 40%. Grande attenzione data alla tecnologia: si paga cashless, si ordina tramite app e si aspetta la consegna comodamente nel salotto di casa o in ufficio. Visti i numeri, una strategia vincente, tanto da aver “costretto” Starbucks a rafforzare la rete delle consegne a domicilio collaborando con Alibaba.

caffè nel mercato cinese
Fonte: AllTechAsia

Ma Luckin Coffee guarda avanti. Sulla piazza di New York il prezzo delle azioni è raddoppiato in sei mesi ed il gruppo ha recentemente annunciato l’intenzione di lanciare delle vending machine con il proprio marchio. Per volontà dell’azienda i nuovi distributori saranno smart – IoT, big data, riconoscimento facciale e altre tecnologie avanzate – e saranno posizionate in università, stazioni dei treni e dei bus, in uffici. Per la fondatrice e CEO Qian Zhiya, la nuova strategia <<ci avvicinerà ancora di più ai consumatori>>.

Intento, come riportato da Bloomberg, la società ha raccolto ben 821 milioni di dollari attraverso la vendita di azioni e all’offerta di obbligazioni convertibili. La destinazione sembra una: ottenere nuove risorse per crescere ed espandersi, in patria e su nuovi mercati.

Ma chi è Luckin Coffee? Luckin Coffe è stata fondata nel 2017 da Jenny Qian Zhiya e sostenuta dal fondo sovrano di Singapore Gic. Tra i suoi investitori può vantare anche il colosso statunitense BlackRock e le società di investimento cinesi Centurium Capital e Joy Capital. Sebbene non abbia nemmeno tre anni di vita, la società è cresciuta rapidamente fino ad essere quotata a Wall Street lo scorso maggio.



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