Xuperchain. Baidu prova la sua criptovaluta

Redazione Value China

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Baidu testa la sua criptovaluta, denominata Xuperxhain, anticipando la moneta digitale di stato. A Pechino, il governo sembra sempre più impegnato e convinto nello sviluppo della propria criptovaluta ufficiale

Il nuovo decennio parte all’insegna dell’innovazione e delle criptovalute, strumento che quest’anno, senza ombra di dubbio, faranno molto discutere. Proprio ieri il colosso cinese di Internet Baidu ha lanciato la proprio criptovaluta sviluppata su una blockchain privata. Sotto il nome di Xuperchain dovrebbe anticipare la tanto attesa criptovaluta nazionale.

Già lo scorso settembre il colosso con sede a Pechino aveva pubblicato un suo white paper sulla Baidu Blockchain o Xchain.

Come riportato da fonti nazionali, la nuova Xuperchain di Baidu consentirà agli utenti di distribuire applicazioni blockchain a un costo inferiore grazie all’open-network costituito da nodi di super alleanze che saranno distribuiti in tutto il Paese.

A quanto pare per lo sviluppo della nuova tecnologia Baidu si è avvalso della collaborazione di importanti enti ed istituzioni come la Corte Internet di Pechino ( Beijing Internet Court), l’Università Renmin di Cina, l’Università Tsinghua, TGood e altri centri di rilevanza nazionale.

L’utilizzo di Xuperchain è pienamente conforme alle leggi e regolamenti cinesi e presenta, a detta dei suoi ideatori, numerosi vantaggi: primi fra tutti velocità ed economicità…caratteristiche indispensabili al mondo delle imprese su cui Baidu vuole proprio puntare.

Come infatti dichiarato in una nota:<<le capacità di pagamento flessibili di risorse come l’archiviazione riducono direttamente i costi di distribuzione, gestione e manutenzione degli utenti e rendono più convenienti i collegamenti di fiducia>>.

Baidu criptovaluta
Fonte: CryptoGlobe

Anche il governo centrale si prepara alla sua criptovaluta

Anche il governo centrale cambia rotta e si impegna a controllare e utilizzare la tecnologia blockchain nel Paese. In un comunicato del 6 gennaio scorso la banca centrale cinese ha confermato che i lavori sulla sua CBDC (Central Bank Digital Currency) procedono senza intoppi.

Ovviamente ancora nessuna data di rilascio ufficiale. Mesi fa, giravano indiscrezioni di Forbes su un possibile lancio il 11 Novembre, la giornata record dello shopping online. Ma così non è stato!

Per il resto, rimangono molti dubbi sulla natura della nuova moneta e sulla tecnologia sottostante. Intanto, il governo, proprio durante le festività natalizie, ha dichiarato la propria intenzione di ampliare il progetto pilota per la blockchain di stato e riformare lo schema per lo scambio di valute estera (Forex) mirate all’uso delle criptovalute.

Come ha dichiarato Lu Lei, vice capo dello State Administration of Foreign Exchange (SAFE):<<Espanderemo gradualmente lo scopo del pilota e gli scenari applicativi delle tecnologie blockchain fino a comprendere casi di finanziamento trasfrontaliero e di gestione macroprudenziale. Allo stesso tempo il governo porterà avanti uno studio di scenario sulle riforme per la regolamentazione dello scambio di valute estere e dei sistemi tecnologici sulla base delle evoluzioni portate dalla blockchain>>.



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