Un’apertura concreta
La Cina continua a mostrare un atteggiamento di apertura verso gli investimenti stranieri.
A quanto risulta, infatti, il governo cinese avrebbe pronte una serie di nuove politiche atte ad accogliere con ancora maggior favore gli investimenti provenienti dall’estero.

Meno restrizioni commerciali
Si prevede, dunque, un pacchetto di 20 riforme e norme favorevoli agli investitori stranieri, ormai pronto ad essere implementato.
In particolare, verranno ulteriormente rimosse le restrizioni commerciali e saranno livellate le condizioni economiche entro cui le imprese straniere potranno operare, così da creare un sistema commerciale più equo e trasparente per tutti.

Le linee guida
Per questo, il governo cinese ha varato una serie di linee guida per definire bene questo nuovo piano di riforme.
Ciò che interessa maggiormente agli organi governativi cinesi, oltre a ridurre le restrizioni, è favorire il libero scambio tra imprese estere e il paese del Dragone, aprendo più settori ed opportunità commerciali.
Le restrizioni per banche straniere, società di valori immobiliari e società di gestione fondi saranno revocate, e sarà, al contempo, creato un terreno di scambio economico più equo e favorevole, entro cui i nuovi veicoli energetici prodotti da case automobilistiche nazionali e straniere saranno incentivati.

Rafforzamento degli interessi stranieri in Cina
Il piano cinese prevede, inoltre, un particolare rafforzamento degli interessi legittimi delle aziende straniere in Cina, a protezione delle operazioni e degli investimenti stranieri.
Le autorità cinesi saranno pronte ad accogliere ogni richiesta di reclamo da parte di imprese estere, migliorando il sistema di protezione della proprietà intellettuale.
Insomma, per qualunque impresa italiana interessata a trasferire risorse, investimenti e forza lavoro in Cina, questo è sicuramente un momento favorevole da cogliere al volo.
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