Thomas Cook passa in mano alla cinese Fosun International

Redazione Value China

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Thomas Cook passa formalmente in mano ai cinesi della Fosun International. La storica azienda britannica, con i suoi 180 anni di storia alle spalle, non è scampata al fallimento e ora la Fosun International tenta di dargli nuova linfa.

Thomas Cook passa formalmente in mano ai cinesi della Fosun International. Il colosso di Shanghai, il più grande conglomerato privato della Cina, si è infatti aggiudicato il celebre brand britannico per l’irrisoria cifra di 12,75 milioni di euro. L’acquisto comprende anche i due brand di hotel del Gruppo, Casa Cook e Cook’s Club, con il dichiarato obiettivo di vendere pacchetti vacanze a marchio Thomas Cook.

Fonte: asia.nikkei.com

Secondo il CEO di Fosun, Qian Jiannong: «l’acquisizone del marchio Thomas Cook permetterà al nostro Gruppo di espandere il business turistico grazie alla grande penetrazione del brand e alla forte crescita dei flussi turistici in Cina […] ora ci concerteremo nella crescita delle attività di business di Thomas Cook cercando di creare sinergie con i nostri prodotti già presenti sul mercato».

Dal fallimento alla Fosun International

La proposta cinese è riuscita anche a battere l’offerta del gruppo tedesco TUI, anch’esso interessato alla proprietà intellettuale del marchio Thomas Cook. L’offerta tedesca sarebbe stata rifiutata in quanto il colosso di Hannover avrebbe voluto acquistare solo i diritti relativi al dominio internet di Thomas Cook.

La cifra offerta dalla Fosun, definita “miserabile” dal segretario generale del sindacato dei trasporti britannico Manuel Cortes, è conseguenza del fallimento del gruppo britannico lo scorso 23 settembre.

Dall’aprile scorso, i cinesi della Fosun International erano diventati azionisti di maggioranza con il 18% delle azioni ed avevano previsto un piano di investimenti di quasi un miliardo di euro per salvare il traballante gruppo. Lo stallo delle trattative, frutto della richiesta di alcuni banche creditrici di ulteriori 232 milioni di euro, ha spinto il gruppo Thomas Cook a dichiarare bancarotta.

Fonte: Financial Times

Un nuovo capitolo dopo 180 anni di storia

Thomas Cook, con i suoi 180 anni di storia, è stata la prima agenzia di viaggi moderna. L’avventura iniziò in piena epoca vittoriana per volontà dell’inglese Thomas Cook (1808-1892), desideroso di offrire alle classi più povere una possibilità di svago e per allontanarli dalla tentazione dell’alcolismo. Il primo viaggiò organizzato fu nel luglio 1841: una gita in treno da Leicester e Loughborough al prezzo di uno scellino. Nel 1871, l’azienda prese il nome di Thomas Cook and Son e l’anno successivo fu in grado di organizzare un tour di sette mesi in giro per il mondo. Il resto fu tutto in discesa e nel 2007 assunse la denominazione ufficiale di Thomas Cook Group.

Il fallimento dello scorso settembre e l’acquisto da parte della Fosun International segna l’inizio di una nuova era. Negli ultimi anni, gruppi ed investitori cinesi stringono sempre di più l’occhio alle aziende europee, come ad esempio l’acquisto delle quote di maggioranza di Carrefour da parte di Suning. Le aziende europee insomma, con la loro storia ed il loro know-how, fanno sempre più gola.



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