Una mossa decisa per la Cina e i partner mondiali
La Cina apre le porte a collaborazioni e interscambi a livello commerciale e finanziario. Pochi giorni fa, infatti, il governo di Pechino ha annunciato ufficialmente l’apertura del mercato di servizi finanziari, elaborando un calendario per permettere a partner ed investitori stranieri di accedere alle società del settore.

Via alle cooperazioni
Secondo quanto dichiarato dalla CSRC (China Securities Regulatory Commission), le aziende e compagnie estere avranno un più libero accesso a collaborazioni economico-finanziarie con le imprese cinesi del settore.
Naturalmente, lo scatto per tali procedure non sarà del tutto immediato, ma certamente i tempi perché questo piano sia attuato andranno man mano a ridursi.

I termini delle operazioni
Secondo quanto risulta dalle fonti ufficiali del governo cinese, sarà dal 1 Aprile 2020 che ogni limite relativo alle quote di proprietà straniera, detenute da imprese a gestione fondi, sarà pressoché eliminato.
Dal 1 Dicembre 2020, invece, verranno rimossi i limiti per le partecipazioni azionarie straniere, controllate da figure come i broker.

Le misure in arrivo in Cina per aprirsi ai mercati finanziari
Il governo cinese, inoltre, ha annunciato che l’obiettivo per il 2020 è di porre fine ai limiti per le quote di società straniere in società del settore di comunicazione-intermediazione, oltre che su quelle per gestione dei fondi e di quelle a termine.
A livello economico-finanziario, dunque, la Cina sta mostrando un’apertura tanto grande quanto inaspettata rispetto all’ingresso di imprese estere nel proprio mercato.
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