Il Prosecco italiano si fa strada in Cina

Giacomo Gualini

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Vino italiano in Cina, un trend in crescita

Il vino italiano continua a ritagliarsi uno spazio sempre più importante tra i consumatori cinesi, i quali guardano al vino proveniente dal Bel Paese come prodotto pregiato, quasi di lusso.

Tra i vari tipi di vino italiano ormai ampiamente diffusi in Cina, il Prosecco è quello che sta mostrando i segnali più interessanti.

Bisogna tenere conto, comunque, che la cultura enogastronomica cinese, almeno in origine, non è mai stata predisposta per consumare vino o prosecco.

Questo aspetto, per quanto possa suonare come un freno all’export di vino italiano nel paese del Dragone, va letto come elemento fondamentale da cui partire e da considerare per l’affermazione del vino italiano in Cina.

Importare la cultura delle “bollicine”

Come detto, è anzitutto necessario trasmettere la cultura delle “bollicine” in Cina.

Ad oggi, infatti, il consumo di Prosecco tra i consumatori cinesi è ancora associato ad occasioni di festa e di eventi importanti. Lo “sbocciaredella bottiglia, il gusto frizzante ed inebriante delle bollicine del vino prosecco rimanda, effettivamente, a situazioni di questo genere.

Nonostante ciò, però, si vedono segni di cambiamento.

E’ quanto risulta da un rapporto redatto da Sparkling Wine in the Chinese Market 2018, secondo cui i prezzi più abbordabili delle bottiglie di prosecco, il ruolo dei giovani e dei Millenials cinesi, sono fattori che andranno a delineare un trend sensibilmente diverso rispetto al consumo di vino italiano e, in particolare, di Prosecco.

Una strada ancora lunga, ma ben avviata

Stando al rapporto di Sparkling Wine in the Chinese Market 2018, il vino rosso va per la maggiore tra i consumatori cinesi (oltre il 70%).

Per quanto riguarda il Prosecco, invece, le stime parlano di un buon 30%.

In merito a questi dati, bisogna considerare che si tratta di un percorso ancora lungo e pieno di sfide. Tuttavia, la strada pare ben avviata e il futuro promettente.

Oltre il 50% dei consumatori cinesi che bevono spumante e Prosecco, infatti, ha meno di 35 anni. Questo significa che le nuove generazioni saranno determinanti nel definire il target di mercato del Prosecco italiano.

Conquistare il palato dei cinesi

Gusti dolci, aromi fruttati e il tocco frizzante delle bollicine: questi sono gli elementi grazie ai quali il Prosecco italiano può spingere per incrementare il consumo in Cina.

La strada è ben avviata, il futuro è tutto da scrivere.

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