Solstizio d’Inverno in Cina: cosa c’è da sapere
Il calendario cinese suddivide l’anno in 24 parametri solari. Il Solstizio d’Inverno (in cinese 冬至 ) in Cina corrispondente al 22° parametro solare, inizia oggi, 22 Dicembre, e termina il 4 Gennaio.
Di seguito alcune tradizioni e usanze che ricorrono in Cina per celebrare questo periodo.

Festa di Primavera
C’è un detto cinese che recita così: “Il Solstizio d’Inverno è importante quanto la Festa di Primavera“. Già durante la dinastia Zhou (XI secolo a.C. – 256 a.C.), il popolo cinese pregava gli dei il primo giorno del Solstizio d’Inverno, che segnava l’inizio dell’anno nuovo. In questa giornata, sia la popolazione sia gli ufficiali dell’esercito riposavano, poiché era considerata festa nazionale.

Mangiare noccioline e ravioli
Quando arriva questo periodo dell’inverno, i cinesi sono soliti mangiare tanta frutta secca, come arachidi, noci, castagne, nocciole e mandorle. La medicina cinese, infatti, insegna che questi alimenti sono benefici per il corpo, avendo proprietà che aiutano reni, cuore e mente.
Inoltre, essendo un periodo associato alla Festa di Primavera, è usanza fare largo consumo di ravioli cinesi. C’è un detto cinese che dice “Mangia ravioli il primo giorno del Solstizio d’Inverno e mangerai spaghetti il primo giorno del Solstizio d’Estate“.

Diverse tradizioni alimentari
Il Solstizio d’Inverno, dunque, porta con sé una serie di ricorrenze e tradizioni, soprattutto in campo alimentare.
Ad Hangzhou, ad esempio, si usa mangiare tortini di riso. In passato, era tradizione che ogni famiglia preparasse questi dolci, come ringraziamento verso gli antenati o come regalo per parenti e amici.
A Yinchuan, città nella regione del Ningxia, il Solstizio d’Inverno viene chiamato “Festival Fantasma“. Per l’occasione si usa bere zuppa di montone, con vermicelli e ravioli immersi. Questo piatto tipico del periodo viene chiamato “cervello” e condiviso con gli amici.
Un’altra tradizione alimentare si può notare a Shanghai, dove i cinesi mangiano la cosiddetta “Tangyuan“, una specie di polpetta di riso farcita, cucinata proprio per celebrare il Solstizio d’Inverno.