Il primo bambino geneticamente modificato crea scalpore

Giulia Falcini

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Significativi sono i dubbi emersi sulle affermazioni di uno scienziato cinese che ha dichiarato di aver contribuito a creare i primi bambini al mondo geneticamente modificati.

Secondo quanto affermato dal Prof He Jiankui, alle due bambine gemelle, nate qualche settimana fa, è stato modificato il loro DNA quando erano embrioni per impedire loro di contrarre l’HIV.

La sua dichiarazione, filmata dall’Associated Press, non è stata verificata e ha suscitato indignazione da parte di altri scienziati, che hanno definito l’idea come una cosa “mostruosa”.
Tant’è che questo tipo di attività è vietata nella maggior parte dei Paesi.

Generazioni future

La modificazione genetica potrebbe potenzialmente aiutare ad evitare malattie ereditarie cancellando o cambiando la fastidiosa codifica degli embrioni.
Gli esperti però, temono che l’inserimento di un embrione nel genoma possa causare danni non solo all’individuo ma anche alle generazioni future che ereditano questi stessi cambiamenti.

Non a caso, molti paesi, tra cui il Regno Unito, hanno leggi che impediscono l’uso della modificazione genetica negli embrioni per la riproduzione assistita degli esseri umani.

Gli scienziati hanno il diritto di fare ricerche sulla modifica del genoma degli embrioni scartati in IVF (In vitro fertilisation), a condizione però che essi vengano distrutti immediatamente e non utilizzati per creare un bambino.

bambine

Bambini progettati ad hoc

Il Professor He, che ha studiato a Stanford negli Stati Uniti, e che lavora in un laboratorio nella città meridionale cinese di Shenzhen, dice di aver usato strumenti di modifica genetica per realizzare due bambine gemelle, note come “Lulu” e “Nana”.

In un video, egli ha affermato di aver eliminato un gene chiamato CCR5 per rendere le bambine resistenti all’HIV qualora dovessero venire a contatto con il virus.

Secondo quanto affermato dal Professore stesso, il suo lavoro consiste nel creare bambini che non soffrono di alcuna malattia, piuttosto che dare vita a neonati “progettati ad hoc” con un determinato colore degli occhi o con un elevato quoziente intellettivo.

“Mi rendo conto che il mio lavoro sarà contestato, ma credo che molte famiglie abbiano bisogno di questa tecnica e sono disposto a sacrificarmi, prendendo le critiche per loro”, afferma He Jiankui nel video.

Inutile la modificazione genetica per malattie facilmente trattabile

Diverse organizzazioni, tra cui un ospedale collegato al caso in questione, hanno tuttavia negato di essere coinvolte.

La Southern University of Science and Technology di Shenzhen ha dichiarato di non essere stata avvertita del progetto di ricerca e di voler avviare un’indagine.
Inoltre, altri scienziati sostengono che se quanto diffuso è vero, il Professore si è spinto troppo in là, sperimentando su embrioni sani senza giustificazione.

Prof Robert Winston, Professore Emerito di studi sulla fertilità e Professore di Scienza e Società all’Imperial College di Londra, ha aggiunto che nel caso in cui la notizia fosse falsa, si tratterebbe di un comportamento scientifico scorretto e profondamente irresponsabile.
Se invece la quanto circolato in questi giorni è reale, si tratta ancora di cattiva condotta scientifica.

Il dottor Dusko Ilic, esperto di scienza delle cellule staminali al King’s College di Londra, ha dichiarato che “se quanto circola è vero, si tratta di una scorretta condotta scientifica” e “se questo viene definito etico, allora la loro percezione dell’etica è molto diversa da quella del resto del mondo”.

Egli sostiene che l’HIV è altamente curabile e che se l’infezione è tenuta sotto controllo con farmaci, allora non c’è quasi nessun rischio che i genitori la trasmettano al bambino.