Le tendenze che plasmeranno l’ecommerce in Cina

Giulia Falcini

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La Cina è leader nel mondo dell’ecommerce. Infatti, più del 40% delle transazioni mondiali di ecommerce si svolgono attualmente in Cina, rispetto all’1% circa di un decennio fa.

I colossi della tecnologia cinese, come Alibaba Group, Tencent e JD, dominano il crescente ecosistema di ecommerce, soprattutto in Cina, dove i consumatori sono esperti di telefonia mobile, al punto che anche le generazioni più anziane non hanno problemi ad abbracciare nuovi sistemi di acquisto, come l’O2O (Online 2 Offline). Il rapido sviluppo di questo settore, unito ad un’ampia base di consumatori digitali in continuo aumento, ha permesso una straordinaria crescita sia a livello nazionale che all’estero attraverso il commercio cross-border. Queste innovazioni stanno promuovendo sviluppi sia nel commercio tradizionale che in quello digitale. La Cina funge da banco di prova per nuove idee che spingeranno il futuro del mercato globale dell’ecommerce.

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Ecco cinque tendenze future da tenere in considerazione nel panorama dell’ecommerce in Cina.

1. Ecommerce cross-border

Al meeting annuale del World Economic Forum 2018, a Davos, Jack Ma, fondatore e presidente esecutivo del Gruppo Alibaba, ha affermato: “Nessuno può fermare la globalizzazione, nessuno può fermare il commercio“. Una delle più grandi indicazioni del ruolo del commercio elettronico nel guidare la globalizzazione è la quantità di ecommerce cross-border tra la Cina e il resto del mondo. Nel 2016 la dimensione del mercato delle vendite transfrontaliere di ecommerce al dettaglio in Cina è stata di 78,5 miliardi di dollari; si stima che questa cifra supererà i 140 miliardi di dollari entro il 2021.

2. La creazione di zone commerciali speciali per l’ecommerce in Cina

Poiché l’attuale struttura import/export della Cina risale a prima dell’inizio della nascita dell’ecommerce cross-border di massa, dal 2015 il Paese ha creato in 13 città nuove zone pilota di ecommerce cross-border, che ad oggi sono diventate 22 (Beijing, Hohhot, Shenyang, Changchun, Harbin, Nanjing, Nanchang, Wuhan, Changsha, Nanning, Haikou, Guiyang, Kunming, Xi’an, Lanzhou, Xiamen, Tangshan, Wuxi, Weihai, Zhuhai, Dongguan, Yiwu). Questo ha portato ad una crescita straordinaria e, non a caso, questa strategia è stata appena approvata ad altre 22 sedi in tutta la Cina.

3. L’ascesa degli influencer cinesi

Quando si tratta di ecommerce cross-border, e persino nazionale, i consumatori cinesi adorano rivolgersi ai KOL – noti anche come influencer digitali – per conoscere gli ultimi prodotti e tendenze. Essi producono contenuti che spaziano da articoli sui loro account ufficiali di WeChat (la versione cinese di Facebook) ai live streaming nei social media. In particolare, questi ultimi stanno aumentando la crescita del mercato dell’ecommerce. Secondo un recente studio di Deloitte, il live-streaming in Cina porterà quest’anno a 4,4 miliardi di dollari di entrate dirette, con i livestream degli influencer che raggiungeranno ben 456 milioni di utenti.

4. La realtà Online incontra quella offline (O2O)

Mentre i consumatori occidentali assistono all’acquisizione di Whole Foods Market da parte di Amazon e ipotizzano una nuova generazione di vendita al dettaglio digitalizzata derivante dalla combinazione delle due imprese, quel futuro è già arrivato in Cina.

Alibaba e JD stanno aprendo con una velocità sorprendente punti vendita al dettaglio in tutto il paese, chiamati rispettivamente Hema e 7Fresh. Entrambi i marchi offrono un’ampia gamma di acquisti esperienziali connessi in modo digitale. Ad esempio, i clienti possono utilizzare il loro telefono per scansionare il codice a barre di qualsiasi articolo nel negozio per conoscerne la fonte, le informazioni nutrizionali e il prezzo del prodotto. La consegna è disponibile in entrambi i negozi in soli 30 minuti dopo che i consumatori hanno effettuato i loro acquisti.

5. L’ecommerce va verso ovest

Il futuro dell’ecommerce in Cina aumenterà sempre più nelle regioni rurali, dove c’è ancora un enorme potenziale di crescita. I consumatori rurali hanno saltato l’era dei PC e sono passati direttamente all’utilizzo degli smartphone per accedere a Internet e fare acquisti online. JD ha annunciato di voler costruire 185 aeroporti di droni nel sud-ovest della Cina da utilizzare per le consegne. Alibaba, nel frattempo, è in procinto di ridimensionare la sua piattaforma “Rural Taobao” che ha previsto un investimento di 716 milioni di dollari a Huitongda: una piattaforma rurale di otto anni con 80.000 negozi membri in 18 località provinciali. Mentre Alibaba e JD cercano di raggiungere questa prossima ondata di clienti di ecommerce, allo stesso tempo stanno anche sviluppando le infrastrutture necessarie come parte delle complesse reti logistiche: decisione estremamente allineata con gli obiettivi del governo cinese di sviluppare la parte rurale ovest del Paese.

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Value China, società esperta nello sviluppo di soluzioni digitali e consulenza per il mercato cinese, è primo partner ufficiale di ByteDance e Tencent in Italia.