Dal 31 ottobre al 1 novembre si è tenuto a Shanghai il Trinity Forum, la conferenza sui ricavi commerciali aeroportuali più importante del mondo, organizzato da ACI World, ACI Asia-Pacific e The Moodie Davitt Report .
Il settore del travel retail (negozi al dettaglio per turisti) tradizionale, che comprende negozi aeroportuali e centri commerciali duty-free nel centro delle città, in un futuro molto prossimo è destinato ad offrire nuove opportunità al commercio globale.
Secondo le statistiche presentate al Trinity Forum 2018, la più importante conferenza di travel retail organizzata da The Moodie Davitt Report (uno degli editori e fornitori di informazioni B2B multimediali di maggior successo nel Regno Unito), i viaggiatori cinesi in uscita rappresenteranno il 40% del mercato globale dei viaggi entro il 2021. La popolazione cinese, estremamente mobile, è molto conosciuta per l’alta domanda di beni di lusso e di bellezza quando viaggia all’estero. Per i marchi di alta gamma dunque, è fondamentale conoscere la modalità più efficace per accogliere questi potenziali clienti, in modo da inserirsi con successo su questo mercato, accrescendo i propri ricavi.
Al Trinity Forum 2018, tenutosi presso l‘Hotel Jing An Shangri-La di Shanghai dal 31 ottobre al 1 novembre scorso, un gruppo di esperti del settore ha condiviso le proprie opinioni sul futuro del settore del travel retail. Ecco le notizie più rilevanti per i marchi del lusso:
L’E-commerce negli aeroporti è ancora molto poco sviluppato, ma, visto l’enorme cambiamento ed espansione del settore, la situazione potrebbe cambiare molto presto
Secondo quanto sostenuto da alcuni degli oratori del Forum, se da un lato l’impatto dirompente dell’E-commerce in rapida evoluzione in Cina e nel mondo, negli ultimi anni ha colpito fortemente l’industria del retail, d’altro canto l’intero settore è ancora troppo conservatore per abbracciare pienamente la tendenza ad approfittare di ciò che l’E-commerce può offrire per soddisfare le richieste dei consumatori esperti in ambito digitale.
Tuttavia, i funzionari ritengono che costruire un sistema completo di E-commerce aeroportuale richiederebbe sforzi concreti da parte dei vari stakeholder. Il recente emergere di alcune aziende tecnologiche specializzate nello sviluppo di infrastrutture di E-commerce aeroportuali è estremamente necessario, oltre che gradito. Inoltre, è fondamentale comprendere in maniera approfondita il comportamento d’acquisto dei consumatori. Nell’ultima sessione della conferenza, Angela Wang, Managing Director e Partner della Boston Consulting Group China, ha evidenziato un’abitudine molto significativa dei clienti cinesi di beni di lusso, ovvero “ricerca online, acquisto offline“. Martin Moodie, il fondatore di The Moodie Davitt Report, ha osservato che comprendere il comportamento dei consumatori è fondamentale per arricchire lo sviluppo del sistema E-commerce aeroportuale.
La trasformazione del ruolo dei negozi nel futuro
Tradizionalmente, i brand sono sempre stati abituati a puntare sulla quantità dei prodotti, con l’obiettivo di aumentare le probabilità di vendita degli articoli. Tuttavia, con l’arrivo dell’E-commerce e della tecnologia digitale, il loro ruolo primario non è più quello dello shopping.
La funzione degli store fisici infatti, sta completamente cambiando e si stanno trasformando in un luogo in cui i clienti possano, da un lato comprendere la storia e il concetto dei marchi e, dall’altro, diventare un luogo in cui i clienti ritirino la merce acquistata online: una sorta di vetrina dunque per conoscere il prodotto, senza la necessità di doverlo acquistare.
Durante la sessione del forum dedicata al futuro del travel retail, Hiroshi Onishi, Vicepresidente esecutivo e COD della Japan Airport Terminal Company, ha affermato che i negozi aeroportuali dovranno cambiare il loro ruolo, trasformandosi in curatori e organizzatori della presentazione dei propri prodotti ai consumatori.
Grazie al “marketing esperienziale” il settore della bellezza ha conquistato il primato
Tra tutte le categorie, il presentatore Kenji Calméjane, Direttore Generale di Shiseido Travel Retail Asia Pacific, ha elogiato gli sviluppi raggiunti dal settore della bellezza (nel quale egli ha molta esperienza) nel fornire un’esperienza di acquisto di alta qualità ed estremamente convincente per i consumatori d’oggi. A supporto della sua affermazione, il Direttore ha elencato alcuni solidi esempi di marketing esperienziale messi a punto negli ultimi mesi da marchi di bellezza, cosmetici e profumi negli aeroporti.
Una caratteristica tipica degli aeroporti, e di cui i marchi dovrebbero approfittare, sono i lunghi e frequenti tempi di attesa. Secondo le stime dell’Airport Council International (ACI) infatti, i passeggeri ci trascorrono in media tre ore prima dell’imbarco. In questo contesto, i visitatori diventano più ricettivi alle esperienze di intrattenimento: la visita ai negozi diventa infatti motivo di rompere la monotonia dell’attesa.
All’inizio di quest’anno, JCDecaux Momentum Shanghai Airport Advertising Co., Ltd. ha collaborato con Louis Vuitton per allestire la mostra “Time Capsule” presso l’aeroporto internazionale di Hongqiao, a Shanghai. La mostra aveva come obiettivo proprio quello di portare i visitatori ad esplorare i diversi modelli dell’iconico bauletto che ha fatto la storia del marchio. Questa è stata la prima occasione in cui Louis Vuitton ha deciso di allestire una mostra in un aeroporto, e ciò ha rafforzato ancora di più la posizione del brand fortemente ispirato “all’arte francese del viaggio”.
Ora che gli aeroporti cinesi si affidano alle nuove tecnologie per ridurre i tempi di controllo di sicurezza, la trovata di un’esperienza di questo tipo, così coinvolgente, avrà un ruolo fondamentale per trattenere i visitatori.