La supercar del futuro è elettrica e con guida autonoma

Luca Qiu

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Emissioni zero e guida autonoma per l’auto di domani: General Motors e le big company del settore automobilistico lavorano all’elettrificazione e all’auto che si guida da sola

Emissioni zero e pilota automatico per l’auto del futuro: la scommessa delle più importanti società del settore automotive è sviluppare un prodotto sempre più hi-tec, smart e rispettoso dell’ambiente. General Motors, ma non solo, puntano tutte alla sostenibilità, allo sviluppo della tecnologia e alla riduzione di CO2 nell’atmosfera.

Elettrificazione e guida autonoma, serve uno sforzo da 255 miliardi di dollari

L’intero settore dell’automotive, per continuare ad essere competitivo, è chiamato ad investire sull’elettrificazione.

Nei prossimi 8 anni, l’industria automobilistica di tutto il mondo dovrà spendere 255 miliardi di dollari per garantire un mercato alla mobilità verde: uno sforzo 10 volte maggiore rispetto a quello messo in campo negli ultimi 8 anni.

50 miliardi saranno destinati alla Cina e i costruttori globali dovranno contribuire per il 72% a questi investimenti riducendo, almeno per i primi anni, il proprio profitto.

È quanto emerge dallo studio dal titolo “Auto elettrica e autonoma. La grande scommessa dell’industria dell’automobile”, condotto dalla società di consulenza aziendale internazionale AlixPartners. Il rapporto stima una crescita del settore a livello globale del 2,2% annuo fino al 2025.

auto supercar
La supercar cinese della compagni NIO

Ad illustrarne i contenuti il managing director Giacomo Mori, nel corso della tavola rotonda con la filiera della mobilità. Appuntamento organizzato alla vigilia di #FORUMAutoMotive, promosso dal giornalista Pierluigi Bonora.

“L’analisi parte dalla fotografia dei principali trend in atto nel mercato automotive mondiale e dalla previsione delle sue linee di sviluppo”,

affermano da AlixPartners.

A fungere da propulsore è l’avanzata della Cina, che spinge il settore con un +4% di crescita annuale e l’immissione sul mercato di 10 milioni di veicoli in più tra il 2017 e il 2025. Più contenuto il sostegno dell’Europa (+1,6% annuo), a sua volta trainata dallo sviluppo dei Paesi dell’Est.

Polestar, brand del gruppo cinese Volvo – Zhejiang Geely Holding Group Co.Ltd

Protagonista dei prossimi anni sarà l’elettrificazione

Un incremento delle vendite delle vetture EV (zero emissioni), a livello globale, richiederà necessariamente un intervento sulle infrastrutture con la diffusione di un numero adeguato di colonnine di ricarica.

Ad oggi, a causa di una crescita lenta e a macchia di leopardo in Europa, la presenza di distributori elettrici non è ancora sufficiente: al mondo sono 424.000 i punti di ricarica pubblici. La Cina ha il primato con 214.000 distributori, 132.000 invece sono quelli presenti in Europa.

“Lo sviluppo delle infrastrutture in Europa richiederà capitali privati, che a loro volta richiederanno ritorni sugli investimenti, e la necessità di un maggiore utilizzo delle colonnine di ricarica già esistenti, per evitare l’aumento del prezzo dell’energia alla colonnina, che renderebbe poco competitivo l’elettrico”, scrivono gli analisti.

Nonostante ciò, le aziende automobilistiche di tutto il mondo hanno già annunciato nuovi lanci di vetture elettriche e ibride plug in: saranno oltre 200 i modelli in uscita nei prossimi 3 anni, 1 su 3 sarà cinese.

Il gas come valida alternativa per ridurre le emissioni di CO2

La diminuzione dei veicoli diesel, i test post Dieselgate e lo spostamento delle preferenze dei consumatori verso i Suv, rende oggi difficilmente raggiungibile l’obiettivo di limitare le emissioni di CO2 a 95 gr/km entro il 2021, come vorrebbe l’Unione Europea.

Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, i veicoli in Europa dovrebbero registrare ogni anno una contrazione del 4,6% di queste emissioni. Un’alternativa solida e concreta all’elettrico, che nel vecchio continente stenta a decollare, è il gas, che garantisce un miglioramento delle emissioni di CO2 servendosi di una tecnologia economica e che richiede minori investimenti infrastrutturali. L’Italia è leader in questa tipologia di impianti.

Lancio dell’auto full electric NIO ES8

General Motors, il gigante statunitense fa pressione per intensificare la mobilità elettrica

La General Motors ha chiesto al governo americano di applicare il programma Zev, Zero Emissions Vehicle, attualmente attivo solo in 10 stati, a tutto il territorio degli USA. La sua estensione darebbe un notevole impulso al mercato a livello globale.

L’utilizzo dei veicoli elettrici in tutti gli Stati Uniti contribuirebbe a diminuire le immissioni inquinanti, ma al tempo stesso garantirebbe ai costruttori la vendita di oltre sette milioni di veicoli elettrici entro il 2030. 
In Italia, oltre ad Elettra Investimenti, operano nel settore anche SMRE (SMR.MI) ed Energica Motor (EMC.MI).

Fonte: Money.it